LA “FRA’ DIAVOLO” DI ITRI RIVENDICA LA SUA STIMOLANTE E CONCRETA FUNZIONE OPERATIVA

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Riceviamo e pubblichiamo un documento rimesso in redazione dall’Azienda faunistico venatoria “Fra’ Diavolo” che contesta le notizie definite fuorvianti sulla struttura associativa da parte dell’informazione.

Non ha fine l’odissea dell’A.F. Venatoria Fra Diavolo, nemmeno sul piano giornalistico. Dopo l’articolo di giornale di ieri, 31 agosto, è insorto l’intero consiglio direttivo dell’associazione, riunitosi d’urgenza. Il Direttivo con una nota indirizzata agli organi d’informazione, accusa chiaramente l’esistenza di una mente raffinata dietro gli articoli di giornale tesi a screditare l’associazione “ingiustamente accusata di fatti inesistenti, perseguitata, in forme diverse ed in diverse sedi”. Aggiunge uno dei consiglieri: “vengono pubblicate dagli organi d’informazione notizie prive di interesse, che non hanno alcun fondamento, mentre viene tenuta nascosta sotto il tappeto la polvere che invade talune istituzioni”.

Continua la nota diffusa dall’associazione: “La nostra amara constatazione è che purtroppo viviamo in una provincia dove relazioni interpersonali malate e pericolosi intrecci del prepotere locale cercano di influire negativamente sulla vita delle persone oneste. Ma non ci faremo intimidire, poiché i principi di correttezza cui è ispirata la vita associativa sono la nostra forza – ribadisce l’intero Consiglio Direttivo – e tuteleremo il buon nome dell’associazione, da sempre impegnata in attività sociali di pubblico interesse e mai coinvolta in alcuno scandalo”. “Buon inizio di stagione e massimo rispetto per le regole”, questo è l’augurio conclusivo del direttivo a tutti i soci e non, in previsione dell’apertura della stagione venatoria.

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