Europa: riduzione della pesca a strascico

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PESCA A STRASCICO, PALAZZO: PROPOSTA UE RIDUZIONE ULTERIORE 30% È SCELLERATA

«Un’idea scellerata ed esiziale per il settore della pesca, così importante per una regione come la nostra». Così l’assessore Regionale all’Ambiente Elena Palazzo commenta la proposta di una riduzione del 30% della pesca a strascico che il commissario europeo alla Pesca, Virginijus Sinkevicius (Lituano), vorrebbe inserire nel Piano d’Azione UE.

«Il Lazio è ricco di marinerie che costituiscono una voce importantissima dell’economia, sia per i lavoratori che operano direttamente nel comparto, sia per il grande indotto della pregiatissima ittica laziale nel settore gastronomico – spiega la Palazzo – Vogliamo tutelare le nostre eccellenze, apprezzate in tutto il mondo, contro gli attacchi ideologici, peraltro non suffragati da dati oggettivi e privi di considerazioni assennate. A scanso di equivoci riaffermo con forza il valore dell’ambiente come bene primario, inscindibile però dalle attività umane».

«Abbiamo la piena consapevolezza di dover essere i primi custodi dei nostri mari e delle nostre coste: vogliamo consegnarle ai nostri figli migliori di come le abbiamo trovate noi perché possano avere la possibilità di viverci, non di doverle abbandonare per mancanza di lavoro e prospettive. Il mio pieno sostegno quindi – conclude l’assessore Palazzo – alle marinerie di Civitavecchia e Terracina che in questi giorni stanno lanciando un grido di allarme sul futuro loro e di tutto il settore».

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