A “Libridamare a Sperlonga” 2022, Pasolini e Moravia secondo Renzo Paris

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A “Libridamare a Sperlonga” 2022, Pasolini e Moravia

secondo Renzo Paris: amici e intellettuali “scandalosi”.

Anime di un « Novecento ancora vivo, di cui il pubblico è vorace

Venerdì 2 settembre, lo scrittore e docente, che fu braccio destro di Moravia e conobbe profondamente Pasolini, presenta il suo libro “Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo” (Einaudi), che narra il legame tra i due scrittori negli anni in cui «la poesia era il sale della terra

Si intitola “L’attrazione degli opposti”, con Renzo Paris, il quinto appuntamento di “Libridamare a Sperlonga”, la rassegna realizzata dal Porto di Sperlonga in collaborazione con l’Associazione Posidonia: venerdì 2 settembre alle 18:30, presso il Porto Turistico sperlongano (Banchina Capovento), lo scrittore e docente di letteratura francese presenta il suo libro “Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo” (Einaudi, 2022), in cui ripercorre da vicino, con occhi da amico e collaboratore, gli anni più intensi e la profonda amicizia di Alberto Moravia e Pierpaolo Pasolini.

Modererà l’incontro Mario Fiorillo, mentre l’attore Andrea Rega proporrà la lettura di alcuni passi dell’opera. L’ingresso è libero. In caso di maltempo, ci si sposterà nella vicina Torre Truglia.

Al centro del libro c’è l’amicizia appassionata, sincera, a volte furente, tra Pasolini e Moravia, ma anche il legame profondo di un gruppo di amici come Dario Bellezza, Laura Betti, Dacia Maraini, Elsa Morante, con le loro controversie e i loro slanci d’amore.

Renzo Paris

«Quegli anni irripetibili sono dovuti non soltanto alle amicizie intrecciate tra grandi scrittori» racconta Paris «ma a un’idea di poesia come sale della terra, oggi archiviata. Per questo la grande letteratura del Novecento ancora oggi elettrizza il pubblico. Nelle affollate presentazioni del mio libro mi sono accorto che il Novecento non è  morto. Di Pasolini e Moravia, ad esempio, il pubblico ha curiosità voraci nonostante quel mondo sia ormai del tutto perduto».

Paris, amico intimo soprattutto di Moravia, ma anche di Pasolini, e a lungo collaboratore del primo, racconta momenti inediti e struggenti della loro vita e del loro affetto. Come quando conobbe Pasolini. «Ho  visto Pasolini la prima volta mentre gocciolava, appena uscito da un bagno nel Tevere» ricorda Paris. «Era salito nella barcaccia del “Ciriola” a Castel Sant’Angelo. Era attorniato dai suoi ragazzi di vita. L’ultima volta invece usciva da un  negozio di antiquariato di via del Babuino. Mi sentii chiamare, Voleva che lo aiutassi a trasportare una poltroncina rossa che gli serviva per il film “Salò”. Era estate, prima che fosse massacrato all’Idroscalo di Ostia. Mi disse che non voleva scrivere, filmare più niente; voleva essere considerato un autore postumo».

Giocando con la metafora del narratore-navigante, che percorre questa edizione della rassegna (“Scrittori in balia delle onde”) Paris aggiunge: «Di quel Novecento porto la mercanzia preziosa. Per me il porto buono è quello della memoria, che va sempre rianimata, se non vogliamo rimanere uomini vuoti».

Grande il successo di pubblico di questa sesta edizione di “Libridamare”, partita il 5 agosto con Stefano Bordiglioni e in corso fino al 2 ottobre, in una darsena reinterpretata dalla scenografa Sonia Pucciarello come approdo letterario, tra barche di carta e relitti di libri come tesori.

Dopo Paris, si proseguirà con Luca Ward  (10 settembre) e Giovanni Pesiri (2 ottobre, nuovo appuntamento proposto per recuperare la data del 19 agosto, rinviata per maltempo).

La rassegna si svolge in collaborazione anche con IForD, Sperlonga Turismo, Museo Villa di Tiberio, Federlazio, Libreria Il Pavone, Libreria Il Seme, Pidipupi Asilo Nido.

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