“Ora tocca agli Europei essere in guerra, di nuovo, quale tragedia!”

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CHAMBERLAIN, DALADIER….E  URSULA

Oggi si ripete il vecchio destino della umanità: basta un solo individuo motivato, con obiettivi chiari e capacità demagogiche, quasi sempre sostenuto da capitalisti interessati e spietati, per sottomettere e neutralizzare tutta una popolazione e creare conflitti e guerre.

Ora tocca agli Europei essere in guerra, di nuovo, quale tragedia! Era sembrato che fossimo usciti per sempre da tale incubo, parlare di guerra sta diventando invece un argomento quotidiano, come una partita di calcio o di baseball o di cricket! E dietro le quinte sono sempre gli stessi, gli Stati Uniti, che hanno insanguinato il mondo intero in questi quaranta anni, nel nome secondo loro, della ‘democrazia’ e della ‘sicurezza’ e del ‘processo di pace’ in realtà dei loro interessi economici e di potere!

Assistiamo oggi al lassismo o viltà che i rappresentanti delle nazioni europee più coinvolte ebbero a suo tempo nei confronti dei dittatori dell’epoca …Si è ricreata l’atmosfera dell’ultimo conflitto mondiale, ma al rovescio! A quell’epoca gli uomini politici europei erano strenuamente impegnati per la pace, oggi per la guerra! E i due protagonisti, quello di ieri e quello di oggi, vestono i medesimi panni: odio, armi e distruzione. Terribile che i cittadini sempre ignari e inconsapevoli, assistono. Soprattutto gli studenti.

Lunghe discussioni e molte sedute da parte dei plenipotenziari delle nazioni europee furono spese dopo la prima G. M. a proposito dei significati dei due concetti determinanti “aggressione” e “responsabilità”: sedute defatiganti per circoscrivere in maniera definitiva, per vincitori e vinti, il vero significato dei due termini: e non si trattava di declamazioni accademiche: all’esatto significato erano collegate le enormi e gigantesche sanzioni  e spese per riparazioni e indennizzi di guerra.

Tali concetti discussi e sviscerati a suo tempo nonché, in aggiunta, le misure fondamentali e risolutive prese al fine di evitare il ripetersi degli orrori della guerra quali il patto di Locarno che garantiva la sicurezza delle nazioni e il patto Kellogg col quale si rinunciava solennemente alla guerra quale strumento di politica nazionale, senza citare la istituzione della Società delle Nazioni, oggi ONU e, ancora, i successivi ripetuti incontri sul disarmo, perfino sugli arbitrati, perfino sulle quarantene, quali possibilità di soluzione dei conflitti tra le nazioni: tutto lettera morta, grazie agli ursuli e ursule dell’epoca, passati alla storia in gran parte coi nomi di Daladier e di Chamberlain che non vollero o non seppero vedere chi fosse il vero ‘aggressore’ in quel momento fatale dell’Europa, parimenti agli ursuli e ursule di oggi che però ora volutamente non hanno voluto vedere chi è il vero aggressore e autore della micidiale ‘guerra’ che stiamo vivendo! In quel recente passato in Europa non si voleva morire per Danzica a causa di un pazzo, ma ci fu guerra lo stesso: oggi i cittadini europei non vogliono morire per l’Ucraina, a causa dei propri di pazzi, ma si fa guerra lo stesso! Ci risiamo, dunque!

Inoltre hanno finto di non conoscere il significato di aggressione provocata e di aggressione non provocata come pure il significato di responsabilità che per tanto tempo tennero impegnati uomini e istituzioni, hanno completamente ignorato e scartato tutte le misure e possibilità messe sul tavolo a suo tempo per evitare e impedire una guerra e ci chiediamo inoltre dove è la voce chiarificatrice dei diplomatici e dei generali e degli storici! Ora addirittura armi e soldi dietro ordine e minacce velate dell’autore reale della cosiddetta ‘aggressione’!! Si parla solo di Putin aggressore e violentatore, di Zelenskij niente di meno divenuto difensore e salvatore dell’Europa e non distruttore del proprio paese: di Biden e di Nato sua ancella, così abili con i loro armamenti e la loro propaganda, da sedurre e incantare il giocattolo Zelenskij e gli imperdonabili bombaroli europei, indegni e pericolosissimi rappresentanti dei loro popoli. E l’ONU sta a guardare!

Se memori delle vicende anche terribili dell’Europa nei secoli e delle sue conquiste di civiltà e se altresì memori non solo dei significati di aggressione e di responsabilità come individuati a suo tempo e in aggiunta, anche della reale situazione politica e geopolitica di oggi a partire da Gorbaciov e altresì delle iniziative arbitrarie e minacciose della Nato e degli USA verso la Russia, loro vero obiettivo, i bombaroli europei nemmeno se minacciati con la pistola in bocca avrebbero avuto motivo di piegarsi e di precipitare l’Europa in una guerra. Quasi quasi si ha l’impressione che in Europa qualcuno, dal cervello offuscato, non voglia dimenticare Stalingrado e la Russia salvatrice dell’Europa…!!

Ma la Storia, come ha fatto coi pupazzi funesti dell’epoca fatale su accennata, così farà scempio anche di questi personaggi di oggi che stanno seminando morte e distruzione e disagi enormi alle popolazioni a solo vantaggio dei fabbricanti di armi e di cemento armato, non certamente della pace, degli arbitrati, delle quarantene, del disarmo, del Sommo Pontefice…!

Come pure la Storia farà scempio non tanto della indifferenza e inconsapevolezza delle popolazioni, e degli studenti soprattutto, quanto metterà alla berlina la cecità o complicità anche di gran parte dei media europei che sulla scorta di grossolane e quasi sempre false motivazioni, hanno volutamente versato benzina sul fuoco. L’odio per la Russia e l’odio viscerale per il comunismo, ora anche per la Cina, stanno allontanando la Russia dall’Europa e l’Europa divenuta scientemente serva totale degli USA, come scrive Chomsky “colonizzata culturalmente dagli Stati Uniti a un livello inverosimile……Gli intellettuali dell’Europa Occidentale amano considerarsi persone molto sofisticate che si fanno grasse risate su questi sciocchi americani ma hanno subìto dagli stati Uniti un totale lavaggio del cervello” p.233. 

Gli ipocriti fanno la distinzione tra armi difensive ed offensive, di armamenti per difendersi, per arrivare alla pace! Con le armi si fa solo guerra! Non la pace! Lo ricorda la Storia e oggi il Sommo Pontefice.

Michele Santulli

 

 

 

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