Riparte a Itri un ricco calendario di manifestazioni che coinvolgeranno l’intera cittadinanza in diversi quartieri. Itri si conferma un dinamico laboratorio di idee e di proposte che da sempre ne caratterizzano l’offerta culturale. A presentare il calendario di eventi è l’assessore alla cultura Salvatore Mazziotti che condividendo questo percorso con le associazioni cittadine sta facendo si di riportare a Itri quel movimento culturale che negli ultimi anni si era un po’ perso.
Si parte al Museo del Brigantaggio Venerdì 8 Aprile. Verrà inaugurata una mostra di illustrazioni dal titolo “Dalle Olive agli artisti” di Maria Cutillas Diez. La mostra sarà visitabile fino all’8 di maggio. L’evento sarà realizzato in collaborazione con l’associazione Respiriamo Cultura.
Si prosegue sabato 9, spostandoci presso il Centro storico dove l’associazione “Comitato Sant’Angelo” propone una mostra dedicata all’eroe itrano per antonomasia Fra’ Diavolo. Sabato 9 aprile, proprio presso la piazzetta Fra’ Diavolo, dalle 15 alle 19 si terrà l’evento “Mostra su Fra’ Diavolo (Colonnello Michele Pezza)”. Interventi del Prof. Alfredo Saccoccio, storico curatore di molte opere sulla storia del Comune di Itri e sul Brigantaggio e di Salvatore Iacueo, Presidente Associazione Comitato Sant Angelo.
Sempre Sabato 9, dalle 10 alle 12, presso Piazza Marconi l’Associazione Le Brigantesse, l’Associazione Cose dell’altro Mondo con il patrocinio del Comune di Itri presentano “Dedicati una mattinata”. Una bellissima iniziativa dedicata alla prevenzione. Si parlerà di Fisioterapia, Make Up, Prevenzioni, Nutrizione e tanti altri temi da tenere oggi nella massima considerazione, spiega l’assessore Mario Di Mattia che, come assessorato alla Sanità’ e Servizi Sociali, ha voluto sostenere questa lodevole iniziativa.
Ancora altri eventi accompagneranno questo aprile così da supportare la città sia dal punto di vista culturale sia per arricchire l’offerta turistica di Itri con appuntamenti che senz’altro tracceranno il segno per una definitiva ripartenza del Paese anche e soprattutto dopo questi due anni di pandemia.
