Riceviamo e pubblichiamo dalla delegazione comunale che ha incontrato il sindaco Agresti a Cassino e che rientrerà sabato 8 ottobre a Itri
Itri pronta a riabbracciare il suo sindaco
Ritroverà il piacere di rimettere piede a casa nella prima domenica di ottobre, dopo la pausa in cui è stato impegnato nel recupero terapeutico succeduto alla criticità avvertita ai primi di settembre, il sindaco di Itri, Giovanni Agresti.
Venerdì 7, alcuni componenti dell’amministrazione comunale gli hanno fatto visita nella struttura riabilitativa del “San Raffaele” di Cassino, dove aveva svolto il percorso di riabilitazione succeduto al primo intervento presso l’ospedale “San Giovanni” di Roma. “Dopo oltre un mese di assenza, -si legge nella nota diramata dalla delegazione che si è recata a Cassino- caratterizzato da un percorso di riabilitazione, questo fine settimana il sindaco di Itri potrà finalmente fare ritorno a casa, dove proseguirà il periodo di convalescenza prima di tornare a ottemperare gli impegni amministrativi, politici e aziendali.
Il saluto della cittadinanza al sindaco Agresti, arriva dalla delegazione composta dall’assessore Giuseppe Cece, dai consiglieri Simone Di Mascolo e Alessia Mancini, oltre che da Domenico Fabrizio, storico animatore e volano dell’attività socio-culturale-politica del centro aurunco, tutti pronti ad accogliere al più presto il sindaco, oltre che nel suo ritorno ad Itri, anche nella casa comunale, per riprendere quel lavoro che, pur assente, ha sempre seguito dalla città martire, raggiunto per telefono periodicamente dal Prefetto di Latina, Maurizio Falco, che gli ha rinnovato quei sentimenti di stima e quella vicinanza umana che la massima istituzione governativa in provincia dispensa agli interlocutori e conoscenti di ogni livello”. E così, dopo il sindaco di Sezze Romano, Luciano Lucidi, anche per il primo cittadino di Itri, Giovanni Agresti, la parentesi critica si è chiusa, con il corale sostegno umano dei suoi concittadini.
Nella foto: Giuseppe Cece, Giovanni Agresti, Alessia Mancini e Simone Di Mascolo
