Bollette: necessaria una proroga per il Mercato Tutelato

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Bollette: necessaria una proroga per il Mercato Tutelato

Il caso delle bollette tiene banco, e dall’anno prossimo milioni di famiglie attualmente nel mercato tutelato saranno obbligate a passare al mercato libero. Questo passaggio potrebbe portare ad aumenti significativi sostengono le associazioni dei consumatori che insistono sulla necessità di prorogare il mercato tutelato. I dati recenti dell’Istat sembrano confermare il rischio imminente, evidenziando che chi è già nel mercato libero paga attualmente il 56,7% in più!

I dati Istat attestano l’urgenza di una proroga del mercato tutelato di luce e gas. Finalmente per l’energia elettrica l’Istat, non ha dato solo una misura della variazione dei prezzi ma anche del prezzo medio attualmente sostenuto dalle famiglie con il risultato assurdo e grave che il prezzo medio del mercato libero dell’energia elettrica per la famiglia tipo risulta essere pari a 44,33 centesimi di euro per kWh contro i 28,29 centesimi del mercato di maggior tutela. In altre parole, chi è nel libero paga attualmente il 56,7% in più,” di chi è nel mercato tutelato!

Tradotto in cifre concrete, una famiglia tipo che consuma 2700 kWh all’anno e ha una potenza impegnata pari a 3 kW paga nel mercato libero 433 euro in più su base annua rispetto a chi è nella maggior tutela. Un’altra tassa che possiamo chiamare “Meloni,” visto che il Governo, al di là della posizione di alcuni singoli partiti della maggioranza, non ha mai creduto e voluto la proroga del mercato tutelato.

In questi giorni, molti sono alla ricerca delle offerte nel mercato libero. È fondamentale comprendere che, tra tutte le voci che compongono la bolletta, la concorrenza nel mercato libero si basa principalmente su due componenti: le spese per la materia energia (quota energia) e la quota di commercializzazione fissa. Al contrario, le altre componenti come le spese per il trasporto, la gestione del contatore e le imposte rimangono invariate.

È importante fare attenzione quando si valutano le offerte, poiché alcune compagnie dell’energia potrebbero fornire solo l’importo delle loro competenze (quota energia e quota fissa), creando confusione. Tuttavia, è cruciale considerare l’importo totale della bolletta, che include tutte le componenti. Alcune compagnie potrebbero anche “dimenticare” di spiegare la quota di commercializzazione fissa, che, se i consumi sono bassi, potrebbe annullare il risparmio sulla quota energia. In sintesi, è essenziale fare i calcoli corretti considerando entrambe le voci.

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