MANIFESTAZIONE, ANA-UGL: AMBULANTI IN PIAZZA INSIEME ALLE ALTRE CATEGORIE

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MANIFESTAZIONE, ANA-UGL: AMBULANTI IN PIAZZA INSIEME ALLE ALTRE CATEGORIE

ANA-UGL sarà in piazza giovedì prossimo per denunciare la deriva liberista in atto in Europa che rischia di travolgere le politiche sociali ed occupazionali che gli Stati tentano di mettere in atto per tutelare le fasce più deboli delle popolazioni e le categorie commerciali, come la nostra, che hanno subito gli effetti devastanti della pandemia, la crisi dei consumi per l’aumento vertiginoso dei costi dell’energia, gli effetti della guerra in Ucraina che ha determinato l’impennata dei costi del carburante, e la perdita del potere d’acquisto delle famiglie.

In un contesto così drammatico, che ha portato alla chiusura di oltre 34.000 piccole attività ambulanti negli ultimi 5 anni, di cui ben 20.000 solo negli ultimi 2 anni, siamo sbalorditi che qualcuno, in Europa come in Italia, si preoccupi solo di come garantire la concorrenza e di come applicare la DIRETTIVA BOLKESTEIN alle concessioni degli ambulanti.

Le politiche liberiste in atto acuirebbero la crisi sociale nel nostro paese e metterebbero in ginocchio migliaia di famiglie e l’Europa non può calpestare i principi fondanti della Costituzione Italiana che salvaguardano il diritto al lavoro, le politiche sociali e la dignità umana.

Ci teniamo a sottolineare che solo il Governo si sta preoccupando di noi, garantendo il RINNOVO DELLE CONCESSIONI FINO AL 2032 ed avviando politiche di rilancio e di sostegno dei Mercati e delle Fiere e di tutela degli ambulanti.

Ma tutto questo non basta se l’Europa non interviene in maniera decisa per combattere le grandi piattaforme di commercio on-line, che stanno devastando il tessuto commerciale di intere nazioni e stanno producendo la desertificazione delle nostre città e dei nostri borghi, e che creano concorrenza sleale a causa delle agevolazioni fiscali rispetto ai piccoli imprenditori.

Dietro ad ogni Mercato e ad ogni Fiera di paese, ci sono filiere produttive che vivono e si alimentano del lavoro ambulante ecco perché vorremmo un’Europa che tuteli e valorizzi le tipicità degli Stati, che si preoccupi sì della concorrenza ma a tutela dei piccoli e dei più deboli.

Se si spengono i furgoni e si chiudono definitivamente gli ombrelloni degli ambulanti, si inaridiscono le città ed i paesi e l’Europa dovrebbe preoccuparsi di tutelare anche le relazioni sociali ed umane delle persone che si sviluppano nei mercati perché con esse si migliora la qualità della vita delle persone.

I mercati sono luoghi che favoriscono gli acquisti delle famiglie a basso reddito, combattono la crescita dell’inflazione, garantiscono la qualità dei prodotti, la convenienza, ed aiutano la ripresa dei consumi e della domanda interna.

Bisogna invertire la rotta di chi ritiene che la modernità si realizza favorendo l’espansione incontrollata degli acquisti on-line che godono anche di politiche fiscali di favore.

Tutto ciò sta uccidendo il piccolo commercio con conseguenze sull’agricoltura e l’economia del nostro paese.
Per queste ragioni saremo in Piazza giovedì.

Per una Europa attenta che sostenga, la micro e piccola impresa, gli ambulanti, gli agricoltori e la coesione sociale-così in una nota congiunta il Presidente Nazionale Ivano Zonetti ed il Segretario Nazionale di ANA-UGL Marrigo Rosato.

 

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