Una piazza per non dimenticare l’Assedio di Gaeta

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Gaeta ricorda le vittime dell’Assedio: una piazza per i caduti civili e militari del 1861

Martedì 21 ottobre verrà scoperta una targa commemorativa nel piazzale “5 Febbraio 1861”, alla presenza del principe Carlo di Borbone, Duca di Castro e cittadino onorario di Gaeta, insieme alle autorità civili, militari, scolastiche e alla cittadinanza.

Sindaco Leccese e Principe Carlo di Borbone

La cerimonia segna un momento di alto valore simbolico per la città, che rende omaggio alle vittime civili e militari dell’Assedio di Gaeta, episodio cruciale della storia nazionale.

Proprio il 5 febbraio 1861, durante i centodue giorni di assedio, un’esplosione devastante nella “Cortina Sant’Antonio” causò la morte di oltre duecento militari e un centinaio di civili, tra cui molte donne e bambini. L’episodio segnò il punto più tragico della battaglia che avrebbe condotto, pochi giorni dopo, alla resa della fortezza e alla partenza di Francesco II di Borbone e Maria Sofia di Baviera, ultimi sovrani del Regno delle Due Sicilie.

La nuova denominazione del piazzale, voluta dal sindaco Cristian Leccese e approvata dalla Prefettura di Latina, sostituisce la precedente “Piazza Risorgimento” e intende restituire alla memoria collettiva il significato profondo di quella data.

«Abbiamo ritenuto giusto rimarcare l’estremo sacrificio dei molti soldati e delle vittime civili dell’esplosione del 5 febbraio 1861 – ha dichiarato il sindaco Leccese – lasciando ai posteri una testimonianza viva di un evento che ha segnato la storia di Gaeta e dell’Italia intera.»

L’area, riqualificata nell’ambito del progetto di valorizzazione del centro storico di Sant’Erasmo, oggi ospita un moderno parcheggio da oltre 170 posti auto. Ma, soprattutto, diventa luogo di memoria e riflessione su una delle pagine più drammatiche del Risorgimento.

Con questa iniziativa, Gaeta rinnova il proprio legame con la storia e con i valori di sacrificio, unità e identità nazionale, rendendo un tributo permanente a civili e militari caduti durante l’assedio del 1861.

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