Il Festival delle emozioni alla sua decima emozione.
Terracina dal 26 al 29 settembre
Il programma
Siamo vicini alla decima edizione del Festival delle emozioni che si svolgerà dal 26 al 29 settembre. Essere giunti al decimo anno di questa bella iniziativa rende i protagonisti orgogliosi anche se le cose non sono sempre andate nel migliore dei modi. Il Covid19 ha limitato le presenze per 3 anni. Ora si spera in una rinnovata affluenza. Giuseppe Musilli, ideatore ed organizzatore del Festival delle emozioni di Terracina, ha sempre creduto fortemente in questa iniziativa, il cui obiettivo è far crescere le persone nella consapevolezza e nel benessere. Non è un’iniziativa esclusivamente culturale o artistica. Essa ha un intento prevalentemente formativo.
Il moderno sviluppo dell’Industria e della digitalizzazione ci procura un enorme quantità di tempo. Vogliamo farcelo rubare dai telefonini, dai social o dalle televisioni?
Il Festival ha l’ambizione di offrire un’alternativa. Cioè quella di crescere nella consapevolezza emotiva e crescere nella ricerca di una vita significativa. Questo percorso ci darà la possibilità di vivere un livello di benessere molto più alto di quello che ci viene assicurato seguendo la corrente dei social e del vivere giorno per giorno.
È il momento di ragionare e prendere decisioni su quella che è l’educazione emotiva. Le emozioni si possono educare, in famiglia, a scuola, leggendo libri e seguendo il festival. Conoscere se stessi è un obiettivo che Socrate aveva individuato 400 anni prima di Cristo. Siamo ancora lì. È necessario avere la consapevolezza di come funzioniamo, su come è organizzato il nostro IO, perché tutti funzioniamo in modo diverso, e ciò ci darà molte più possibilità di evitare la sofferenza e il dolore. E ci consentirà di fare le scelte giuste per avere soddisfazione e appagamento.
Questa edizione del festival è particolarmente interessante. Il programma è molto vario ed è impossibile soffermarsi su ognuno degli eventi. Come al solito ci sono degli eventi di mattina che sono delle pratiche del benessere; esse sono un modo di provare con la pratica a vivere nella consapevolezza del proprio corpo e del proprio IO. In queste pratiche non ci sono discorsi o argomentazioni, ma solo la spiegazione di esercizi da fare per divenire consapevoli attraverso la conoscenza del corpo, dei pensieri e delle nostre narrazioni.
Nel pomeriggio dei 4 giorni si svolge il cuore del Festival.
Partiamo dal primo e dall’ultimo giorno del festival che si svolgono entrambi presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico “Arturo Bianchini”, il 26 e il 29 settembre.
Il 26 settembre alle ore 18.00 facciamo una tavola rotonda sulle emozioni, sul loro futuro in un modo digitalizzato, sul loro futuro nella vita delle persone e nell’educazione. Vi partecipano professionisti di grande rilevanza: due professoresse universitarie Ilaria Gaspari e Annalisa Morganti e un uomo di scuola che ha fondato “l’Asilo nel bosco” a Roma, un importante iniziativa educativa che fa crescere i bambini nella natura e nell’autonomia. Il suo nome Paolo Mai.
Il 29 settembre, l’ultimo giorno del festival alle ore 18.00 incontreremo Manuel Bortuzzo, un giovane atleta che una disgrazia occasionale ha reso disabile. Ciò non ha distrutto la sua vita, ma con sofferenza e volontà lui è riuscito a farla rinascere, diventando un atleta paraolimpico e vincendo una medaglia a Parigi nel mese di agosto.
Il 27 e il 28 settembre, venerdì e sabato, nelle aule del Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” a partire dalle 17.00 ci sono sei conferenze su tre argomenti: lo stress, l’amore e la ricerca della vita significativa. Sono tre argomenti importanti con cui facciamo esperienza ogni giorno; è un po’ il cuore formativo del Festival. Cercare di diminuire lo stress di tutti i giorni, sapere come funzionano le nostre storie d’amore, esplorare le decisioni da prendere per vivere meglio è il regalo migliore che ci possiamo fare.
Nel dopo cena del 27 e 28 settembre, alle ore 21.00, abbiamo due iniziative di grande qualità: una commedia in dialetto terracinese dal titolo “Mamma che babbelogna!” di Mimmo de Rosa e l’esibizione dell’orchestra Giuseppina di Spigno della scuola Montessori di Terracina. Entrambe le iniziative si svolgono presso la parrocchia di San Domenico Savio.
Ecco il programma completo.
Giovedì 26/9
Presso l’Aula magna dell’Istituto Tecnico “Arturo Bianchini” in via Pantanelle
* Ore 18.00: Tavola Rotonda celebrativa della nostra decima edizione. Partecipano: la Prof.sa Annalisa Morganti, la Prof.sa Ilaria Gaspari e il Dott. Paolo Mai sul tema “Le emozioni oggi e domani. La ricerca della felicità.”
Venerdì 27/9
Presso il Liceo scientifico Leonardo da Vinci in via Pantanelle
* Ore 17.00. Sul Benessere: Giacomo Papasidero. “Indipendenza emotiva: capire le proprie emozioni per vivere felici.
* Ore 18.00. Sull’amore: Benedetta Goretti. “L’amore: la passione, il legame e i litigi.”
* Ore 19.00. Ancora lo Stress: Maria Lucia Giudici. “L’arte dell’Essere. Al di là del pensiero attraverso il pensiero”. Come controllare lo stress attraverso la pratica di Consapevolezza Mindfulness.”
Presso il teatro della parrocchia di San Domenico Savio
* Ore 21.00 Teatro Commedia: “Mamma che babelogna” di Mimmo De Rosa,
Sabato 28/9.
Presso la Fondazione Gregorio Antonelli (pratiche del benessere con 20/25 iscritti)
* Ore 9.00. Daniela Di Leo: “Hatha Yoga Vinyasa”
* Ore 10:30. Pina Zannella: “Quando il corpo si svela”
* Ore 12.00. Francesca Rasi: “La danza, voce del tamburo”.
Presso il Liceo scientifico Leonardo da Vinci in via Pantanelle
* Ore 17 .00. Sul Benessere: Sen. Antonio Guidi. “Per una vita significativa. Vicende e riflessioni.”
* Ore 18.00. Sull’amore con Nicola Frassi: “L’amore: come e perché può trasformarsi n sofferenza.”
* Ore 19.00. Ancora lo Stress: Mauro Sandrini. “Eliminare il caos in classe (e a casa)”
Presso la Chiesa di San Domenico Savio
* Ore 21 ~ Orchestra Montessori. Concerto e coro dell’orchestra “Giuseppina Di Spigno”
Domenica 29/9
Presso la Fondazione Gregorio Antonelli (pratiche del benessere con 20/25 iscritti)
* Ore 9.00. Daniela Di Leo: “Yoga Hathaormonale”
* Ore 10:30. Pina Zannella: “Quando il corpo si svela”
* Ore 12.00. Francesca Rasi: “La danza, voce del tamburo”.
* Ore 15.00.Marilena Barile: “Il tocco nell’anima”. Campane tibetane.
Presso l’Aula magna dell’Istituto Tecnico “Arturo Bianchini”
* Ore 18.00. Incontro con Manuel Bortuzzo. “Soli nella tempesta. Alla ricerca di una vita significativa”. Conduce Francesca Rasi. Accompagnamento musicale dei “Quizas duo” di Sandro Sposito e Antonietta Caporiccio.