Stati Uniti d’Europa, nessuna speranza?

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Share on whatsapp

Dopo più di 65 anni le speranze di vedere la nascita degli Stati Uniti d’Europa non ci sono più. Il progetto europeo sognato dai padri fondatori sembra naufragato in una unione dove alcune nazioni con economia più forte impongono regole e protocolli assurdi a nazioni economicamente più povere.

Lo spirito dei padri fondatori del “progetto Europa” e l’ambizione di arrivare alla creazione di una nazione europea sono stati traditi proprio da nazioni come Germania, Francia, Gran Bretagna (quest’ultima addirittura ha abbandonando il progetto), che hanno imposto vincoli, parametri e regole molto difficili da rispettare per la maggior parte degli altri Stati membri.

La “specialità” delle nazioni più ricche dell’UE è quella di prestare soldi agli Stati in difficoltà in cambio di regole, sacrifici e interessi da pagare!

In una nazione europea unica tutto questo non avrebbe senso, basterebbe che gli Stati ricchi investissero in quelli più poveri.

Forse è arrivato il momento di fare un passo indietro e creare una sorta di “Commonwealth” europeo come quello inglese (54 nazioni), aperto a tutto il resto del mondo, con libera circolazione di merci e persone. E per quelle sfortunate nazioni che hanno adottato l’euro, senza una realistica possibilità di creare una nazione europea è tempo di iniziare a valutare di tornare alla propria moneta. O si lavora per la nascita in breve tempo degli “Stati Uniti d’Europa” o, prima che le cose peggiorano ancora di più, puntare velocemente all’uscita dall’Unione Europea (UE), “Italexit” e riprenderci la nostra sovranità politica ma soprattutto quella economica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

link utili

sostienici

carte-2

periodico

Mese di Ottobre