Latina. Italexit – inaugurato la nuova sede provinciale

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Riceviamo e pubblichiamo

“ITALEXIT chiama, LATINA risponde!”

Si riassume con questo slogan, utilizzato in tutta Italia nei recenti mesi, la risposta del capoluogo pontino all’incontro di Venerdì 25 Marzo in c.so della Repubblica. Tantissime le persone accorse e gli ospiti che si sono succeduti fino al clou della serata, rappresentato dal senatore Gianluigi Paragone che è salito sul palco per esporre i fondamenti del partito e ribadire il dissenso di Italexit a questo governo Draghi, alle assurde politiche estere che ci vedono sempre più coinvolti in una guerra con conseguenti aumenti incontrollati di bollette e carburanti, che stanno colpendo non solo i cittadini ma tutte le imprese italiane e, non ultimo, la insensata ed immotivata tenuta del green pass da parte del Ministro della Salute Speranza. Ma venerdì non è stata solo la giornata dell’incontro con la cittadinanza ma si è festeggiata anche l’inaugurazione della nuovissima sede provinciale di Italexit per l’Italia – Latina di viale Le Corbusier, voluta dal coordinatore Alessio Pietrobon con la presenza anche del Sen. De Vecchis, a conferma dell’enorme crescita politica del partito nella nostra provincia. Una sede che sarà il punto di riferimento per tutti gli aderenti e simpatizzanti al movimento e un appoggio concreto a quei cittadini che vorranno e potranno avere una voce rappresentata presso le istituzioni locali.

“La sede provinciale è un altro tassello sulla crescita del partito sul territorio. -afferma Alessio Pietrobon- Sarà la casa di tutte le persone deluse dalla politica partitica e dai quei partiti ‘SOVRANISTI’ che hanno tradito il loro elettorato. Pronti al dialogo anche con le forze civiche presenti sul territorio per affrontare tutte quelle tematiche lasciate irrisolte e custodite tra le mura delle stanze degli Uffici Comunali e Provinciali.” “Sicuramente, tra le nostre battaglie, ci sarà l’appoggio agli oltre 200 imprenditori balneari in provincia che vedranno azzerati i loro sudori poiché le nostre spiagge saranno messe all’asta dal 1 gennaio 2024 attraverso la direttiva Bolkestein. Ci opporremmo a questo esproprio di fatto.” “Vogliamo chiarezza anche sulla Roma-Latina -continua Pietrobon- visto che dopo lo stanziamento di 50 milioni di euro da investire in infrastrutture non solo non vi è traccia di un piano di realizzazione tecnico ma non c’è nemmeno la volontà di un coinvolgimento dei comuni interessati da parte del governo nazionale tanto meno da quello regionale, ma soprattutto sembra che Zingaretti stia barattando i soldi stanziati di questa opera per la metro B di Roma nonostante le promesse fatte anche nella scorsa campagna elettorale”.

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