COMUNICATO STAMPA
A confronto al Santuario della Madonna della Civita di Itri educatori, catechisti, insegnanti
Come tutelare i minori durante le vacanze estive
Una Giornata di studio il 24 Maggio prossimo al Centro Pastorale S. Giovanni Paolo II
Primo grande meeting al Santuario della Madonna della Civita di Itri (Latina) dedicato alla tutela e alla formazione giovanile in vista della prossima estate. Tema dell’incontro, “Custodire la Fiducia: Tutela dei Minori e Responsabilità Educativa nella Comunità Cristiana”, in programma sabato 24 maggio prossimo a partire dalle ore 10.00 al Centro Pastorale San Giovanni Paolo II, istituzione di nuovissima creazione sorta all’interno del millenario luogo di devozione mariana del Monte Civita. L’iniziativa è promossa dal Servizio Interdiocesano “Tutela Minori” dell’arcidiocesi di Gaeta, insieme alle diocesi di Frosinone, Latina, Anagni, Sora e Cassino. E vedranno coinvolti bambini, ragazzi e adolescenti delle parrocchie, degli oratori e dei gruppi ecclesiali con i loro educatori, volontari, famiglie ed esperti.
“E’ una iniziativa interdiocesana con la quale tentiamo di mettere a punto conoscenze reciproche per meglio assistere, custodire, educare ed accompagnare bambini e persone fragili”, spiega monsignor Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta, che interverrà ai lavori. “L’attenzione ai minori è impegno primario della Chiesa, degli educatori e delle famiglie e noi proprio – sottolinea il presule – siamo chiamati a fare la nostra parte. Convinti che oggi bambini e minori, pur apparentemente colmi di attenzioni e cure, in realtà troppe volte vengono lasciati soli, a loro stessi. Troppe volte i piccoli sono trattati come adulti, come specie di superman, ma non è così. I minori vanno rispettati, accompagnati, in tutto e per tutto, nella loro crescita, sia dal punto di vista materiale, che umano e spirituale. E la Giornata al Santuario del Madonna della Civita servirà ad approfondire ancora di più una materia tanto delicata quanto importante come è la tutela di piccoli e persone fragili, non in un clima di emergenza, ma nella normalità, perché l’attenzione ai bambini e alle bambine va fatto sempre in un quadro di serena tranquillità, secondo ritmi, valori ed impegni che le famiglie vivono nella loro quotidianità, facendo però sempre attenzione a cogliere segnali che potrebbero nascondere disagi ed eventuali richieste di aiuto”.
Si tratta, in estrema sintesi, di “un incontro formativo rivolto a chi opera nella Chiesa a contatto con i più piccoli”, vale a dire “a educatori, animatori, catechisti, capi scout, coordinatori di oratori e campi estivi, sacerdoti e religiosi e religiose, impegnati nella pastorale con minori e persone vulnerabili”, spiega don Adriano Di Gesù, rettore del Santuario e referente della Diocesi per la tutela dei minori. “Sarà un’occasione preziosa – sottolinea il rettore – per approfondire il significato della responsabilità educativa all’interno della Chiesa e per rafforzare l’impegno verso ambienti pastorali sempre più sicuri, accoglienti e rispettosi della dignità di ciascuno”, con particolare attenzione a bambini e bambine. Ricco il programma della giornata di studio, che vedrà la partecipazione di docenti, catechisti, volontari ed associazioni. Dopo la preghiera e l’introduzione ai lavori da parte di don Adriano di Gesù, intervento di suor Grazia Vittigni, referente regionale per la tutela dei minori, e laboratorio tematico su “Riconoscere segnali di disagio”, “Gestione dei confini nella relazione educativa” e “Buone prassi nella prevenzione”. Seguirà scambio di esperienze e confronto, per la conclusione con la simbolica assegnazione del “Mandato educativo” a tutti gli educatori e responsabili giovanili intervenuti all’evento.
“L’estate è un tempo prezioso per la crescita umana e spirituale dei ragazzi: i campi scuola, gli oratori estivi, i momenti di gioco e condivisione sono occasioni privilegiate in cui la Chiesa accompagna i più giovani nel cammino della vita e della fede. Ma è anche un tempo che richiede grande attenzione, responsabilità e cura da parte di chi educa”, aggiunge il rettore del Santuario. Che tiene a specificare che “come Chiesa, riconosciamo che ogni attività estiva con i minori deve fondarsi sulla tutela, sul rispetto e sulla protezione della loro dignità. Un campo scuola, per essere davvero esperienza di Vangelo, deve essere prima di tutto un luogo sicuro, dove nessuno si senta minacciato, esposto o non ascoltato”. Principi, idee e proponimenti che trovano nel Santuario della Madonna della Civita di Itri un nuovo ideale e suggestivo luogo di accoglienza in vista dell’estate che bussa alle porte.