Campagna elettorale ad alta tensione a Itri: ATER nella polemica

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Campagna elettorale ad alta tensione a Itri: ATER nella polemica

Si accende lo scontro politico a Itri a pochi giorni dalle elezioni comunali. Al centro della bufera, un presunto utilizzo strumentale dell’ATER di Latina in favore di candidati vicini a Forza Italia.

Antonio Gelfu’

La vicenda è esplosa nei giorni scorsi, quando il candidato sindaco della lista civica “Insieme per Itri”, Antonio Gelfu’, ha denunciato la diffusione nei portoni delle case popolari del Lotto 5 di un comunicato che annunciava un incontro pubblico “per la risoluzione delle problematiche del Lotto 5” presso lo studio tecnico dell’architetto Michele Stamegna, noto referente locale di Forza Italia e parente del candidato del centrodestra, Andrea Di Biase. Nel comunicato si faceva riferimento anche alla presunta presenza dell’arch. Guratti, indicato impropriamente come presidente dell’ATER di Latina, carica che non ha mai ricoperto.

“Si tratta di una grave strumentalizzazione del disagio sociale per ottenere consenso politico – ha dichiarato Gelfu’ – e dell’uso indebito di titoli istituzionali per scopi elettorali. Il rispetto delle istituzioni non può essere subordinato a logiche di potere”.

Gelfu’ ha inoltre annunciato la presentazione di un esposto presso la stazione dei Carabinieri per valutare eventuali violazioni della normativa sullo scambio elettorale politico-elettorale. Ha infine rivolto un appello ai giovani elettori, segnalando presunte pressioni e promesse di lavoro in cambio di appoggio politico.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale di “Noi Moderati”, Nazzareno Neri, che ha depositato un’interrogazione scritta al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonio Aurigemma, chiedendo chiarimenti sul ruolo dell’ATER e sul coinvolgimento di figure istituzionali nella campagna elettorale di Itri.

Non si è fatta attendere la replica del Presidente dell’ATER di Latina, Enrico Dellapietà, che in una nota ha smentito con fermezza ogni coinvolgimento ufficiale dell’ente:

“Leggo con estremo stupore l’interrogazione del consigliere Neri. Si tratta di un’iniziativa basata su un’assoluta falsità: si attribuisce la presidenza dell’ATER a un tal Guratti, che nulla ha a che fare con l’azienda. Si parla di una riunione, che, laddove fosse avvenuta, non ha visto alcun rappresentante dell’ATER presente e annuncio che tutelerò in tutte le sedi l’operato e l’immagine dell’ATER”.

Nel frattempo, il clima politico a Itri si fa sempre più incandescente. L’attenzione ora si sposta sulle eventuali evoluzioni giudiziarie e sulle risposte che potrebbero arrivare dagli organi regionali in seguito all’interrogazione. Quel che è certo è che il caso ha acceso i riflettori sul delicato equilibrio tra istituzioni, territorio e correttezza democratica in campagna elettorale.

(Foto in alto: Castello di Itri – LT)

 

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